VIDEO A BERLINO – PARTE II

VIDEO A BERLINO – PARTE II

Video musicali a Berlino (parte 2)

Avevo già pubblicato un post dedicato ai video musicali girati a Berlino. Da sempre, soprattutto dopo la sua riunificazione, Berlino è soggetto e meta, anche a sproposito, per la realizzazione clip musicali di numerosi artisti, dai meno ai più ai meno popolari. La capitale tedesca, in qualità di teatro principale degli eventi, specie drammatici, che hanno segnato la Storia del secolo scorso, offre puntualmente un’ambientazione pregna di suggestioni e simbolismi, senza dimenticare l’irresistibile appeal che esercita soprattutto sul pubblico più giovane. Di seguito una seconda selezione di filmati reperiti in rete. Qui, invece, la prima parte.

Rio Reiser – Koenig von Deutschland

I Ton Steine Scherben sono stati una rock band di culto dai connotati apertamente di sinistra, le cui canzoni erano caratterizzate da testi caustici e ricchi di elementi di aspra critica sociale. Fondata nel 1970 a Berlino Ovest, i primi due album riscossero ampi consensi tra i giovani attratti dai movimenti contestatori post-sessantotto. Con il terzo album, Wenn die Nacht am tiefsten… cercarono di distaccarsi dalla nomea di gruppo politicizzato. Il frontman Rio Reiser intraprese una fortunata carriera solistica che gli fruttò la nomea di König von Deutschland (Re di Germania), dall’omonimo singolo del 1986 che diventò subito una sorta di inno. Morì nel 1996 a soli 46 anni. Qui sotto il relativo video, girato a Berlino e purtroppo incompleto, in cui Rio viene ripreso, tra i vari luoghi, davanti alla Porta di Brandeburgo e sotto la sopraelevata (mi pare, almeno) della U1, nel quartiere di Kreuzberg.

Alanis Morissette – Guardian

Palesemente ispirato a Der Himmel über Berlin, a partire dal bianco e nero, questo video di Alanis Morissette datato 2012. La rocker di Ottawa canta I’ll be your angel on call / I’ll be on demand /
The greatest honor of all as your guardian
dalla sommità della Siegessäule, munita di ali proprio come un angelo di Wenders. Completano il tutto alcuni scorci di Alexanderplatz e della vicina Fernsehturm per un risultato non trascendentale, ma all’insegna della classe a cui ci ha abituati da sempre la cantautrice canadese.

Depeche Mode – Stripped

Contrariamente alla celebre Everything Counts – presente nel primo post – in questo video dei Depeche Mode, di Berlino si vede poco o nulla. Le immagini di accompagnamento all’intensa Stripped sono state filmate sotto i leggendari Hansa Ton Studio. Qui, la band di Basildon, ha partorito una storica e ispirata trilogia (Construction Time Again Some Great Rewards Black Celebration). Non vi sono elementi marcati e contraddistintivi della città, eccezione fatta per il sound e il testo, che aderiscono perfettamente al grigio e desolato rigore di una metropoli di certo, a quei tempi, piuttosto dolente.
…Let me see you stripped down to the bone…

Peter Fox – Schwarz zu Blau

Schwarz zu Blau(dal nero al blu) del berlinese Peter Fox (membro dei Seeed, popolare band tedesca di hip hop) riscosse, nel 2008 un notevole successo. Vendette oltre un milione di copie in Germania, e ricordo di averla captata a suo tempo in qualche bar o supermercato. Non essendo un appassionato di musica rap, tantomeno in una lingua che non conosco, l’avevo rimossa. Grazie a questo video, l’ho riscoperta e finalmente apprezzata, soprattutto per il testo che dipinge con sarcasmo gli eccessi chimici e alcolici della nightlife berlinese.
Komm aus’m Club, war schön gewesen Vengo dal club, è stato bello
Stinke nach Suff, bin kaputt, ist ‘n schönes Leben Puzzo da ubriaco, sono distrutto, è una bella vita
Steig’über Schnapsleichen
Arrampicato sui cadaveri dell’ alcol
Die auf meinem Weg verwesen In decomposizione sulla mia strada
Ich seh die Ratten Vedo i topi
Sich satt fressen im Schatten der Dönerläden Mangiare fino a sazietà, all’ombra dei negozi di kebab
Stapf’ durch die Kotze am Kotti Calpesto il vomito a Kotti
Junks sind benebelt Le giunche sono stordite
Un video che gioca con effetti e animazione su uno degli elementi chiave della città: la street art.

Paul & Fritz Kalkbrenner – Sky and Sand

E a proposito di eccessi e vita notturna berlinese, ecco il video tratto dalla pellicola di culto Berlin Calling, da me di recente rivalutato. Paul Kalkbrenner, acclamato deejay acclamato a livello europeo, ne è l’efficace protagonista. Il tema principale della relativa colonna sonora film, eseguita insieme al fratello Fritz (anch’egli apprezzato DJ), è ancora oggi un anthem tra gli appassionati dell’ambient techno.

It’s a Musical – Bad Day

Gli It’s A Musical sono un duo indie di cui si sono perse le tracce, dopo un inaspettato successo nella terra del Sol Levante e un ultimo EP risalente a ormai 9 anni fa. Il loro album di esordio The music makes me sick è stato a lungo nel mio musicpod per le melodie e armonie catchy e per lo spirito leggero, un po’ hipster e naïf, che rispecchiava perfettamente la Berlino di quel periodo. Il breve video amatoriale di Bad Day – traccia del succitato lavoro d’esordio – è stato girato da loro stessi a bordo di una bicicletta “sidecar” nel quartiere degli artisti per eccellenza: Prenzlauer Berg, a partire dall’incrocio tra la Danziger Straße e la Prenzlauer Allee.

Udo Lindenberg – Wir wollen doch einfach nur zusammen sein (Mädchen aus Ost-Berlin)

Un salto indietro nel tempo di mezzo secolo – è il 1973 – con il video vintage di Wir wollen doch einfach nur zusammen sein (Mâdchen aus Ost Berlin) [Vogliamo solo stare insieme (ragazza di Berlino Est)] di Udo Lindenberg. Si tratta di una poetica ballata prog che narra una sofferta storia d’amore tra due giovani divisi dal Muro. Sognando la libertà di amarsi senza frontiere, e di assistere a un concerto rock ad Alexanderplatz.

Ideal – Berlin

Gli Ideal sono stati uno dei nomi di punta della Neue Deutsche Welle (Nuova onda tedesca), una corrente che ha ispirato diversi artisti e gruppi post-punk d’oltre Manica. Il loro video sembrerebbe non essere ufficiale, bensì riprendere immagini estrapolate da B-Movie: Lust & Sound in West Berlin 1979-1989, suggestivo documentario che illustra, attraverso fantastiche immagini di repertorio, il decennio più difficile della Guerra Fredda a Berlino Ovest. La scoppiettante Berlin, uno dei loro pezzi più noti, è una dichiarazione d’amore genuina e spassionata al settore occidentale della città del Muro.

Nina Hagen – 1983 interview for a French TV music show

Segue un documento d’epoca: un servizio dedicato a Nina Hagen da un programma musicale della Tv francese. È il 1983 e die Mutter des Punk accompagna l’intervistatore e la sua troupe in giro per Berlino Ovest, ancora circondata dal Muro. Tra sessioni in sala d’incisione, videoclip ed esibizioni live, Nina racconta la sua storia e il suo allontanamento da Berlino Est, dov’è nata. Un viaggio emozionale che aiuta a comprendere il senso assurdo ed estraniante di una realtà oggi inimmaginabile. Tra i contributi dal vivo, una personale e ottima rivisitazione di Ziggy Stardust di David Bowie.

Seeed – Dickes B

Infine, i Seeed, di cui il sopra menzionato Peter Fox è uno dei frontman. Dickes B ( in slang, grande Berlino) è un pezzo energico e trascinante girato e ballato nei luoghi più iconici di Berlino, come il Berliner Dome, Alexander Platz, Warschauer Straße e il mercato turco di Kreuzberg. Una vera e propria dichiarazione d’amore per la capitale tedesco attraverso un testo incisivo e ispirato.
Die Berliner Luft im Vergleich zu anderen Städten L’aria di Berlino rispetto a altre città
Bietet leckersten Geschmack, allerbeste Qualitäten Offre il sapore più delizioso, le migliori qualità
Um Paraden zu feiern und exklusive Feten Per celebrare parate e feste esclusive
Die Massen sind jetzt da Le masse sono qui adesso

Es hat sie niemand drum gebeten Nessuno ha chiesto loro di esserlo
Früher ging’s in Berlin um Panzer und Raketen Berlino parlava di carri armati e razzi
Heute lebe ich im Osten zwischen Blümchentapeten
Oggi vivo a est tra carta da parati a fiori

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