Finalmente è giunto il momento: tra poco più di un mese tornerò a Berlino, a distanza di due anni dall’ultima volta, per via delle restrizioni covid.
L’estate non è la stagione che preferisco andare a Berlino, e non è semplice spiegarne le ragioni.
Sono a volte insofferente versi i ben più miti inverni italiani e attendo sempre con smania l’arrivo della primavera, che accolgo festosamente come una lepre appena uscita dal letargo. Berlino, invece, nei mesi più gelidi come gennaio o febbraio, ai miei occhi acquisisce un fascino spropositato. Amo smodatamente le poche ore di luce, il grigiore e le temperature che vanno sotto lo zero. Forse perché mi ricorda l’euforia del mio primo vero viaggio, che avvenne durante un novembre particolarmente freddo.
Quindi, data tale premessa, come mai ho scelto come titolo per questo post l’intensa e incredibile estate di Berlino? Perché al netto della mia personale perversione, sarei il primo a suggerire a chiunque i mesi più caldi per un primo approccio con la capitale tedesca.
D’estate, Berlino si anima in un…