Ogni volta che pianifico un soggiorno per Berlino, i giorni sembrano volare e il tempo mai sufficiente. Prima di partire, prendo nota dei luoghi che desidero visitare, prendendo spunto dai siti elencati qui. Tra tutti, vorrei consigliare Tip Berlin: nonostante sia in tedesco, il traduttore integrato di Chrome sembra funzionare bene. Inoltre, ho intenzione di tornare in alcuni posti per catturare nuove immagini, come per esempio l’ultra-pop Bierpinsel di Steglitz. Sarò equipaggiato con la mia reflex e diverse schede SD per rinnovare il mio archivio immagini, soprattutto per il profilo Instagram. Lì condivido scatti che ho raccolto nel corso degli ultimi 15 anni, specialmente nel periodo invernale.
Ieri ho proceduto con…
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Finalmente è giunto il momento: tra poco più di un mese tornerò a Berlino, a distanza di due anni dall’ultima volta, per via delle restrizioni covid.
L’estate non è la stagione che preferisco andare a Berlino, e non è semplice spiegarne le ragioni.
Sono a volte insofferente versi i ben più miti inverni italiani e attendo sempre con smania l’arrivo della primavera, che accolgo festosamente come una lepre appena uscita dal letargo. Berlino, invece, nei mesi più gelidi come gennaio o febbraio, ai miei occhi acquisisce un fascino spropositato. Amo smodatamente le poche ore di luce, il grigiore e le temperature che vanno sotto lo zero. Forse perché mi ricorda l’euforia del mio primo vero viaggio, che avvenne durante un novembre particolarmente freddo.
Quindi, data tale premessa, come mai ho scelto come titolo per questo post l’intensa e incredibile estate di Berlino? Perché al netto della mia personale perversione, sarei il primo a suggerire a chiunque i mesi più caldi per un primo approccio con la capitale tedesca.
D’estate, Berlino si anima in un…
L’amore è un sentimento che obnubila la realtà, esattamente quanto l’odio e l’insofferenza, specie se acquisita negli anni e generata dall’abitudine. Riflettevo su questo dopo aver parlato con l’amico che da sempre mi ospita durante i miei soggiorni a Berlino. Dopo oltre 10 anni nella capitale tedesca, se ne dice stanco e sta valutando seriamente di andare altrove, in un posto più caldo, forse Barcellona. Il fattore climatico l’ha sfinito e logorato. Il gelo degli inverni e le estati sempre troppo fugaci sono un tema ricorrente tra gli expat originari di paesi più caldi.
David Bowie, che di inverni nel gelo di Berlino ne aveva trascorso qualcuno, con l’umorismo british che lo contraddistingueva disse…
Mi sono liberato da ogni parvenza di orgoglio o sentimento di appartenenza, alla soglia dei 40 anni.
Improvvisamente patriottismo e nazionalismo si sono svuotati di qualsiasi significato. In quel periodo avevo cominciato a sentirmi a casa in una città e in una nazione dove non ero nato.
Un berlinese senza alcuna certificazione né passaporto. La prima volta che sono stato a Berlino, si trattò di una vacanza troppo breve per capirla. Credo di non essere stato a lungo in grado di comprendere il peso e la portata del vivere in un posto così atipico. A scuola avevo studiato la città del Muro, senza pormi troppe domande. Avevo acquisito quella nozione come un normale e incontrovertibile dato di fatto. Una peculiarità che non lasciava emergere in me interrogativi su cosa il Muro rappresentasse per chi doveva conviverci quotidianamente. Non era un monumento e lo sapevo bene, eppure per me il Muro stava a Berlino come il Colosseo stava a Roma. . …