Solitamente, quando si parla della relazione tra Berlino e la musica, l’associazione più comune è quella con la trilogia di David Bowie o gli U2 di Achtung Baby. La capitale tedesca svolse un ruolo salvifico per la vita e la carriera del Duca Bianco. A Berlino si liberò dalle dipendenze che lo stavano letteralmente distruggendo e trovò nuova linfa creativa. Insieme a Brian Eno e Tony Visconti, produsse una serie lavori discografici divenuti delle vere e proprie pietre miliari. Invece, la band irlandese scongiurò il pericolo di un ventilato scioglimento e creaò il disco della svolta, quello che l’avrebbe consacrata definitivamente. Anche per i Depeche Mode Berlino fu una tappa fondamentale per il loro percorso arttistico. Una delle loro hit più celebri, Everything counts in large amounts (tutto conta in grandi quantità) è senza dubbio il fulcro di questo rapporto.
I Depeche Mode, tuttora tra le band più seguite e amate a livello mondiale, registrarono il celebre brano critico nei confronti del consumismo presso i leggendari…
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Berlino è da sempre una delle città più gettonate per l’ambientazione di pellicole cinematografiche e video musicali. Questi ultimi grazie alle molteplici possibilità che la capitale tedesca offre, come gli iconici ed evocativi monumenti, gli stili architettonici più disparati e le numerose aree verdi.
I profondi segni della storia che hanno martoriato Berlino, insieme alle magnificenti opere di street art e le numerose aree in stato di abbandono, rappresentano uno sfondo suggestivo e d’impatto per l’accompagnare una produzione musicale. Nonostante tali premesse, denoto spesso una certa banalità: inquadrature da cartolina, magari tecnicamente ineccepibili, ma incapaci di cogliere e trasmettere il suo mood e il suo spirito in modo autentico. …