LOLA CORRE

Lola corre di Tom Tykwer
“Lola Rennt” è una pellicola tedesca ambientata a Berlino, uscita nel 1998 e divenuta un caso cinematografico. Il film ricorreva a soluzioni narrative e visuali decisamente insolite, come l’ausilio di una azzeccata parte animata.
La trama si snoda su diversi piani temporali, con più finali e frequenti colpi di scena. Il tutto, unito a un montaggio frenetico che richiama apertamente il linguaggio più vicino a quello dei videoclip musicali, ne ha decretato sia l’enorme successo mondiale, che lo status di cult movie.

La Berlino di fine millennio
Lola corre è ambientato nella Berlino del dopo Muro, e rivisto a distanza di venticinque anni, costituisce un prezioso documento della città radicalmente diversa da quella odierna. Immagini e sapori che personalmente ho forse fatto in tempo a cogliere quindici anni fa. Quelli di una metropoli ancora profondamente divisa, con il fascino decadente e trasandato di quei quartieri del settore orientale, negli anni successivi fin troppo gentrificati e divenute zone di grido o fortemente borghesi.
Ricordo che nel 2006, gli affitti e i prezzi delle case erano talmente bassi che alcune persone di mia conoscenza vi si erano trasferiti, perché al costo di un posto letto in doppia a Roma o Milano, poterono affittare un intero appartamento allo stesso prezzo. Anche il costo della vita e dei generi alimentari in generale era all’incirca la metà.

La città perduta
Oggi, in tanti sostengono che la Berlino (alternativa, povera, sexy e un po’ anarchica) di Lola rennt non esista più. La protagonista corre per buona parte del film attraverso una città invasa dalle passerelle e transenne dei numerosi cantieri, oggi presenti in misura meno massiccia. Certamente sono andate man mano disperdendosi le possibilità che la metropoli a quei tempi offriva. Però, a mio avviso, è rimasta intatta la sua sete di progresso e il fascino di seducente decadenza. Nonostante gli eventi e le dinamiche che oggi l’hanno allineata e avvicinata, dal punto di vista economico e sociale, alle altre grandi capitali europee.




No spoiler
Il film è da vedere o riscoprire e, a chi non l’ha mai visto o non ne ha sentito troppo parlare, suggerisco di affrontarlo senza conoscerne prima la trama e soprattutto la struttura narrativa, perché sono proprio questi i suoi principali elementi di sorpresa. A tale scopo è bene evitare anche di guardare il video sottostante.
Lola corre mostra una metropoli ancora intenta nel leccarsi le ferite dopo la caduta del Muro. Sulle note frenetiche di musica techno – di cui Berlino è considerata la patria – il film racconta la storia d’amore tra due giovani berlinesi coinvolti in una serie di vicende a dir poco pulp. Un crescendo di tracotanti violenza e cinismo, ma anche ironia e romanticismo, dal quale è facile lasciarsi inghiottire.