LA LEGGENDA DI PAUL E PAULA

LA LEGGENDA DI PAUL E PAULA
La leggenda di Paul e Paula

La leggenda di Paul e Paula di Heiner Carow

La caduta del Muro, l’epocale ed emozionante evento storico di fine secolo scorso, ben reso in Goodbye, Lenin!, il film di successo del 2003 che narra i mutamenti sociali e urbanistici di Berlino.
Una metamorfosi da cui ben presto emersero difficoltà e problematiche, già nei primi anni dell’annessione.
Il confronto-scontro tra due mondi tanto discordanti, scoprì il nervo dell’insofferenza e dell’inadeguatezza nei cittadini dell’est. Il modello frenetico, consumistico e competitivo dell’occidente si rivelò inizialmente seducente quanto inaccessibile a molti, specie tra le generazioni meno giovani. Già nel 1993, la Gesellschaft für deutsche Sprache, la massima istituzione linguistica di Germania, introdusse nei dizionari tedeschi il neologismo Ostalgie.
La leggenda di Paul e Paula contribuì di certo a incrementare il sempre più diffuso rimpianto per un mondo ormai fagocitato dal vecchio “nemico”.

La nostalgia dell’est

Se da un lato la DDR controllava con ogni mezzo le vite dei suoi cittadini, da un altro garantiva loro un’equità sociale distante dalla forbice sociale del capitalismo.
Proprio nel 1993, a Berlino e in Germania, ricorreva il ventesimo anniversario di Die Legend von Paul und Paula, cult movie della DEFA. Ovvero la Deutsche Film AG,a casa di produzione cinematografica gestita e controllata dallo Stato, con l’intento propagandistico di infondere nel popolo gli insindacabili valori del socialismo.
Le opere sospettate di tradire dei tentativi, anche blandi, di critica verso il regime, incorreva nella severe falciate censorie – o nel blocco – a opera del preposto comitato di controllo e censura.

Un appoggio inatteso e il successo rinnovato

Anche Die Legende von Paul und Paula rischiò di non essere mai diffuso. La rappresentazione del quotidiano, in un paese al costante centro di critiche da parte dei nemici d’occidente, poteva risultare impietosa, realistica e quindi critica. Invece, il film parve incontrare i favori del presidente della DDR, Erich Honecker , il quale ne ravvisò il possibile potenziale, specie tra i più giovani.
Effettivamente, il film ottenne un grande riscontro. La leggenda di Paul e Paula è tra i maggiori successi della corposa produzione DEFA; superò i 3 milioni di spettatori. Un dato eccezionale, tenendo conto che la popolazione dell’intero paese ero di poco inferiore a 17.000.000. La popolarità del film rese due star amatissime i due protagonisti. Quando Angelica Domrose e Winfried Glatzeder nei primi anni ’80, decisero di trasferirsi nella Repubblica Federale Tedesca, la pellicola non venne più proposta in TV. I due popolari attori avevano “tradito” la patria e la “giusta causa”, per cui era un bene che fossero dimenticati nel più breve tempo possibile.
La leggenda di Paul e Paula venne proposto nuovamente nelle sale nel 1993, a vent’anni dalla sua prima uscita.
Ingredienti come la naïveté della storia e dei personaggi, i toni lievi e surreali e, non ultimo, l’estetica squisitamente kitsch, ne decretarono il nuovo trionfo.

Die Legend von Paul und Paula
Winfried Glatzeder
Ls leggenda di Paul und Paula
Angelica Domrose

Poli opposti

La storia d’amore tra Paul e Paula del titolo si svolge in una Berlino Est polverosa e decadente, precisamente nel quartiere di Friedrichshain.
Le differenze tra i due giovani cominciano dalle loro aspirazioni, dal loro modo di intendere la vita e dalle loro abitazioni: l’appartamento in cui vive Paul è in uno dei modernissimi Plattenblau dell’architettura socialdemocratica, di fronte al vecchio e sbrecciato edificio in cui vive Paula.
Paul è un giovane ambizioso e pragmatico, totalmente preso dalla propria carriera di burocrate; Paula, una ragazza umile, entusiasta e sognatrice, che sbarca il lunario dividendosi tra più impieghi.
Li accomuna il senso di insoddisfazione: sarà proprio questo il fattore che li farà innamorare, ma il contrasto tra due personalità e visioni fin troppo divergenti, sarà fonte di problemi e ostacoli.

La leggenda di Paul e Paula
La leggenda di Paul e Paula
La leggenda di Paul e Paula

La leggenda di Paul e Paula

Paul non può resiste al trascinante e vitale ardore di Paula; la donna, dal canto suo, non oppone resistenza al proprio destino. Paul, per lei, rappresenta l’amore della vita, l’occasione di felicità che attende da tempo, nonostante egli si riveli ingabbiato in uno schema freddo e rigido.
La leggenda di Paul e Paula è interessante per il genuino spaccato di vita che mostra. Quello di una quotidianità che può essere felice e scanzonata, pur nella fallace logicità del regime che la controllava . Un piccolo universo confinato e autoreferenziale, parallelo a quello nemico e tanto condannato, eppure sfacciatamente emulato.
Ecco forse spiegato il perché del senso di rimpianto di numerosi Ossi, alla loro nostalgia per un pattern imposto, pregno di valori sepolti come il senso di appartenenza e l’equità sociale, per quanto fittizia.
Pur nella loro sofferta e detestata prigionia.


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