ANGELA E NINA IN BIANCO E NERO

ANGELA E NINA IN BIANCO E NERO

Storia di una donna e di una canzone che hanno fatto storia

Dopo sedici anni anni a capo del paese più influente d’Europa, Angela Merkel è giunta al termine dell’ultimo mandato e della propria intera carriera politica. La Merkel stata la cancelliera più a lungo in carica in Germania, superata solo da Helmut Kohl, cancelliere dal 1982 al 1990 della Germania Ovest e, fino al 1998, della nazione riunificata. Angela, sebbene nata ad Amburgo, crebbe a Templin, una cittadina del Brandeburgo a 75 km da Berlino. La madre era un’insegnante iscritta al Partito Socialista e il padre un pastore luterano. Die Mutti – come la chiamano i tedeschi – è dunque una Ossi, come la rockstar quasi coetanea Nina Hagen. Angela e Nina sono state due ragazze nella DDR in bianco e nero degli anni ’70.

ANGELA E NINA IN BIANCO E NERO
Angela e la “Libera Gioventù”

Angela conseguì la laurea in fisica con ottimi voti e lavorò per oltre un decennio presso l’Istituto per la Chimica Fisica, all’Accademia delle Scienze di Berlino. Dopo il crollo del Muro, fu per pochi mesi una portavoce dell’ultimo governo della DDR, prima del definitivo scioglimento e dell’annessione alla Repubblica Federale Tedesca. In occasione dei festeggiamenti previsti nella serata odierna, la ormai ex cancelliera ha espressamente scelto i brani musicali da suonare. Tra questi, un vero e proprio inno generazionale, che forse tradisce un sentimento di nostalgia per il suo passato di giovane della FDJ. Si tratta di Du hast den Farbfilm vergessen della sopra menzionata Nina Hagen. La futura madre del punk germanico pubblicò il brano nel 1974, non ancora ventenne, ottenendo un’enorme popolarità nel paese.

Il significato nascosto

Il brano suonava come un’orecchiabile marcetta pop e senza troppe pretese. In realtà dietro il suo mood spensierato, il testo sottintendeva un significato che a molti non sfuggì.
I versi del brano celavano una sorta di irrisione nei confronti della vita piatta e asfittica, per l’appunto in bianco e nero, che milioni di cittadini, controllati dal regime, conducevano.

ANGELA E NINA IN BIANCO E NERO
«Hai dimenticato la pellicola a colori, mio Michail: ora nessuno crederà a quanto fosse bello qui»

Il testo narra le vacanze estive di una giovane coppia a Hiddensee, una piccola isola sul Mar Baltico, rinomata località balneare per i tedeschi dell’est. La ragazza rimane contrariata quando si accorge che il suo partner – Michail – ha dimenticato a casa i rullini a colori. Il blu del cielo, del mare e le bellezze naturali del luogo, sarebbero rimasti impressi solo nei loro ricordi, e non avrebbero potuto mostrarli ai loro familiari e amici. Senza immagini a colori, nessuno avrebbe creduto a quanto fosse stata bella la loro vacanza.
“Hai dimenticato la pellicola a colori, mio ​​Michael / Adesso nessuno crederà a quanto fosse bello qui / Hai dimenticato la pellicola a colori sulla mia anima / Tutto blu, bianco e verde e poi non è più vero…”

Fughe ed espulsioni dal paese
Wolf Biermann & Eva-Marie HAgen

Nel 1976 il poeta e musicista Wolf Biermann fu privato della cittadinanza ed espulso dalla DDR.
Le ragioni furono conseguenza dalle sue posizioni antiregime. In seguito a tale episodio, Nina e la madre (l’attrice-cantante Eva-Marie Hagen, ex compagna di Biermann) decisero di seguirlo a ovest in segno di protesta. Lo stesso fecero altre personalità della cultura e dello spettacolo.

Una star troppo punk e troppo occidentale

La DDR allontanava i personaggi noti perché l’applicazione dei protocolli previsti per i comuni cittadini, avrebbe attirato troppa attenzione da parte dell’opinione pubblica. Cantanti, attori, artisti, e intellettuali venivano espulsi e marchiati a vita come traditori della patria.
Nina Hagen raggiunse il grande successo in Europa e persino negli Stati Uniti, dove incise un album con Giorgio Moroder. Molti suoi familiari e amici erano rimasti a Berlino Est e in un’intervista del 1983 per una TV francese, dichiarò di non potervi più tornare. Era diventata troppo famosa e la sua immagine punk era troppo forte e d’impatto per gli standard della DDR. La graziosa Fräulein acqua e sapone che cantava negli spettacoli della TV di Stato apparteneva ormai al passato.


Nina Hagen “Du hast en Farbfilm vergessen” – DDR / RDT / GDR Tv, 1974

Con l’esplosione del fenomeno della Ostalgie, la prima hit di Nina divenne popolare anche nel resto della Germania. A ovest in pochi sapevano del suo passato canoro di successo nella DDR. Ancora oggi è il suo brano più noto. Un’immagine e un brano ben distanti dal punk scatenato e dissacrante con cui è esplosa a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Nel 1992 è uscita una versione remixata.

Note che hanno attraversato 4 decenni

A distanza di 37 anni, la canzone di Nina suonerà durante le celebrazioni per l’addio di Angela, la donna che per oltre un decennio e mezzo ha guidato il paese più solido e prospero della UE, senza mai dimenticare il proprio passato in bianco e nero nella Germania ancora divisa.


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