10 CANZONI IMMORTALI PER BERLINO

10 CANZONI IMMORTALI PER BERLINO

Colonna sonora emozionale

Berlino, come ogni luogo, vive da sempre una stretta connessione con la musica, che ne ha cadenzato e accompagnato la travagliata storia. Questo elenco di 10 canzoni immortali per Berlino si basa sul mio gusto personale; non ha, né pretende di avere, alcun valore assoluto.
Ho redatto una lista fin troppo circoscritta, perché 10 brani sono realmente pochi. Infatti, giunto al decimo titolo, mi sono immediatamente reso conto di inevitabili, pesanti e imperdonabili esclusioni.
Motivo per cui questo post avrà un seguito. Sono le prime 10 canzoni che mi sono balzate in mente in un momento preciso; in quello immediatamente successivo, ne sarebbero entrate altre. Al termine di questo post, una playlist che le raccoglie per quello che, per me almeno, rappresenta un viaggio sonoro ed emozionale di Berlino.

U2 - Even better than the real thing
U2: Even Better than the Real Thing (1991)

Il cambio di rotta della rock band più influente e idolatrata degli anni ’80, avviene all’inizio dell’ultimo decennio del 1900, dopo la caduta del Muro. Achtung Baby fu concepito e registrato parzialmente agli Hansa Tonstudio di Berlino e inizialmente disorientò i fan per via di una svolta percepita fin troppo radicale. Even better than the real thing è una cavalcata elettro rock che funge da perfetta colonna sonora per una città pulsante e frenetica come Berlino. Una metropoli che, a inizio anni ’90. era l’epicentro dei tumulti di un delicato periodo storico in cui gli equilibri geopolitici del globo necessitavano di essere ridefiniti.

Iggy Pop: Sister Midnight (1977)

The Idiot, l’esordio solistico dell’iguana del punk-rock venne prodotto da David Bowie. La sua lavorazione ebbe inizio in Francia, parallelamente al suo Low. Completarono le registrazioni di entrambi gli album a Berlino, dove si trasferirono insieme per qualche tempo, per salvarsi da accessi e abusi che li stavano trascinando verso il baratro. Il riff funkeggiante di Sister Midnight, insieme a un testo cupo e visionario, sembra raccontare il delirio di un’anima allucinata, intrappolata nelle dipendenze e alla ricerca di risposte e dell’alba di un nuovo giorno.
Anche le più note The Passenger e Lust for Life avrebbero ben figurate tra queste 10 canzoni immortali per Berlino. Tuttavia, sono legato a questa perché mi riporta a un preciso momento di grande intensità. Una camminata notturna sulla Oranienstraße e le note di questo brano sinuoso e dall’incedere sincopato che uscivano da un locale per mischiarsi a quelle del concerto urbano di voci, suoni, luci e colori.

Iggy Pop - Sister Midnight
10 CANZONI IMMORTALI PER BERLINO - Garbo - A Berlino... va bene
Garbo: A Berlino… va bene (1981)

«Una birra, fumo, musica / E dopo tu / Soltanto questo muro / Non ha freddo qui, qui / A Berlino che giorno è?…». È l’incipit di un classico anni ’80 della new wave italiana. Un pezzo che ancora oggi in molti ricordano e che ha segnato indelebilmente la carriera di uno dei pionieri – un po’ dimenticato – di un genere che iniziava a furoreggiare oltremanica. Si tratta di un brano suggestivo e apertamente ispirato al Bowie della trilogia berlinese.
In rete è disponibile un video che esibisce un’irresistibile Berlino notturna, accompagnata dalle note di questa canzone ancora oggi ricca di fascino. Una canzone capace di cogliere e descrivere con efficacia e sensibilità le inquietudini di una metropoli sofferente e divisa.

Lucio Dalla: Futura (1980)

Uno dei brani più noti e amati del cantautore bolognese è nato proprio all’ombra del Muro.
Lucio Dalla andò a Berlino sul finire degli anni ’70; in Germania non era noto.
Come lui stesso raccontò, era seduto a fumare su una panchina nei pressi del Checkpoint Charlie, quando vide scendere da un’auto nientemeno che Phil Collins. Il leader dei Genesis si trovava in città per una data del tour della band britannica. Si sedette su una panchina vicina anch’egli a fumare.
Dalla inizialmente pensò di presentarsi, ma desistette, forse timoroso di importunarlo.
Iniziò quindi a pensare al racconto di due giovani, separati dal Muro, che sognano una vita e una famiglia insieme, con un’ipotetica figlia che, in quanto simbolo di speranza, chiameranno Futura.

10 CANZONI IMMORTALI PER BERLINO Lucio Dalla - Futura
Nina Hagen - TV-Glotzer
Nina Hagen Band: TV-Glotzer (1977)

Nina Hagen, berlinese DOC ed ex cittadina ed ex stella della DDR, dopo l’abbandono della Germania socialdemocratica e un periodo trascorso a Londra, tornò a Berlino Ovest. Qui fondò la band a cui diede il proprio nome. La Nina Hagen Band inciderà due album acclamati in patria, ritenuti due pietre miliari del punk rock tedesco di fine anni ’70.
Il primo singolo estratto fu la cover di White Punks on Dope dei Tubes, una punk band di San Francisco. Sebbene l’arrangiamento ricalchi quello originale, il testo, riscritto in tedesco dalla stessa Hagen, si discosta nettamente da quello in inglese. TV-Glotzer non racconta delle scorribande di un gruppo di “bianchi tossici”. È una sorta di denuncia sulla seduttività del capitalismo e sul potere anestetico e ipnotizzante della televisione. Non è un brano su Berlino, ma è comunque tra le mie 10 canzoni immortali perché mi ricorda il mio primo vero viaggio nella capitale tedesca.

MATIA BAZAR: Fantasia (1982)

A inizio anni ’80 la band genovese cambiarono radicalmente direzione musicale.
Dopo anni di successo, anche internazionale, grazie al loro pop elegante e ben confezionato, decisero di rischiare grosso. Berlino …Parigi …Londra fu quanto di più distante dal loro fortunato passato. L’album, fortemente dark e influenzato anche dall’imperversante corrente new wave, non riuscì nell’impresa di eguagliare i riscontri dei precedenti lavori, ma costituì le fondamenta del loro periodo più creativo e ispirato.
L’anno successivo raggiunsero il culmine di questa fase con l’album capolavoro Tango. Fantasia è un brano magico e un po’ alienato, che fotografa un periodo controverso e ricco di fermenti come gli anni ’80. Berlino viene citata solo in una strofa, ma ne cattura perfettamente l’essenza. Un pezzo che suona ancora oggi contemporaneo.

Matia Bazar - Fantasia
10 CANZONI IMMORTALI PER BERLINO - Milva - Alexander Platz
MILVA: Alexander Platz (1982)

Milva, mancata ormai 2 anni fa, continua ingiustamente a non essere ricordata e omaggiata come e quanto merita. Ciò, nonostante gli oltre 50 anni di gloriosa carriera che l’hanno vista calcare con successo i palcoscenici di tutto il mondo. In Germania è particolarmente amata e riconosciuta tra le massime interpreti del repertorio di Bertolt Brecht, che affrontò con credibilità anche nell’ostica lingua originale.
Alexander Platz (scritto erroneamente staccato) è una delle sue frequenti incursioni nel pop.
Scritta e prodotta da Franco Battiato, è il riuscito ritratto di un’esistenza colma di desolazione ai tempi della DDR. Il magnetismo e l’enfasi interpretativa impressa al brano dalla “Pantera di Goro”, lo ha trasformato uno dei suoi più grandi successi. Dopo la caduta del Muro, la eseguì in diretta dalla Porta di Brandeburgo per un noto spettacolo della televisione italiana.

Peter Fox feat. Inéz: Zukunft Pink (2022)

Tra le 10 canzoni immortali per Berlino ho voluto includerne una contemporanea.
Non sono mai stato un frequentatore assiduo del mainstream musicale tedesco, ma questo brano pubblicato lo scorso anno mi ha subito conquistato. Ha inoltre stimolato una certa curiosità nei confronti della musica produzione musicale made in Germany. Peter Fox è un musicista e produttore berlinese con alle spalle una lunga serie di successi, sia come solista, sia come co-leader del collettivo reggae e dance hall dei Seeed. Zukunft Pink è un pezzo irresistibile e contagioso sulla visione ottimista di un futuro, rosa, per l’appunto, di amore, rispetto e uguaglianza.
Il video è stato girato in un deposito ferroviario di Bucarest.

Peter Fox - Zukunft Pink
Pink Floyd - Another Brick in the wall pt. II
Pink Floyd: Another Brick in the Wall – pt. II (1979)

Roger Waters, oltreché bassista e anima del leggendario gruppo inglese,è sempre stato un uomo libero. Non ha mai perso l’abitudine di esprimere opinioni scomode e disallineate.
The Wall rappresentò da subito un monumentale manifesto generazionale, in un periodo storico in cui la musica assurgeva a travolgente veicolo di protesta. Non si può poi non menzionare il megaconcerto del 21 luglio 1990 a Potsdamer Platz, per celebrare la caduta del Muro.
Lo spettacolo era imperniato sullo storico album pubblicato nel 1979. Il video che accompagna Another brick in the wall, con immagini e animazioni che richiamavano l’Orwell di 1984, ha mantenuto intatta la sua dirompenza. Molti ragazzini dell’epoca sognavano di unirsi al coro di adolescenti per intonare quel potente inno di ribellione.
Non è una canzone sul Muro di Berlino, ma su tutte le barriere in generale. È l’incitamento a non farne parte come un semplice mattone, al rifiuto di essere soltanto un numero.

DAVID BOWIES: Heroes (1977)

Infine, ma in realtà – come credo accada a tanti – la prima canzone che mi è venuta in mente.
Del resto, Heroes ha acquisito nel tempo una cifra sempre più identitaria con Berlino.
Il film su Christiane F., ha certamente contribuito a creare una fusione ormai eterna.
L’imponente tappeto sonoro creato da Bowie, Brian Eno e Robert Fripp presso gli studi Hansa, suona come il grido di dolore della metropoli più martoriata del secolo scorso. Era il 1977 e Heroes fu l’ultima traccia a essere scritta e inserita nell’omonimo album, il secondo della trilogia berlinese.
Il Duca Bianco fu ispirato dall’immagine di due amanti avvinghiati a ridosso del Muro che divideva Berlino in due. Bowie ha cementato la sua relazione con Berlino nel 1987, quando tenne un concerto davanti al Reichstag. Migliaia di cittadini di Berlino Est salirono sui tetti o si diressero verso la Porta di Brandeburgo. Bowie chiese ai propri tecnici di girare alcune casse verso il settore orientale.

10 CANZONI IMMORTALI PER BERLINO - David Bowie - Heroes

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